Devlog #1: L'Ennesimo Inizio. (Vediamo quanto dura stavolta)


Ciao raga BELLA LI!

Ho montato il microfono buono per l'occasione, quello che non usavo da un po'. Forse per darmi un'aria professionale, o forse solo per convincermi che stavolta faccio sul serio. Poi il video è venuto la solita merda ma se volete potete vederlo nel canale YouTube di J7Lab.

BIG NES: Ho rimesso le mani su Grand Snatch.

Era lì, in un cassetto digitale, a fare la muffa da quasi due anni. Compagno di sventura di tutti i miei altri progetti personali, un cimitero di buone intenzioni e inizi promettenti.

Sapete com'è. Hai un'idea, inizi a lavorarci, poi ti giri e ne vedi una nuova, più brillante, più sexy. E quella vecchia finisce nel dimenticatoio. È un loop in cui sono intrappolato da... sempre.

Sul lavoro, quello da dipendente, sono una macchina. Chiudo progetti, rispetto le scadenze, porto a casa il risultato. Ma quando si tratta di me, della mia roba, la storia cambia. Divento il mio peggior nemico.

Stavolta, però, volevo provare un approccio diverso. Non ho cercato l'ennesima strategia anti-procrastinazione su Google. Quelle le conosco a memoria e non hanno mai funzionato.

No, stavolta ho deciso di abbracciare i miei difetti. Ho 46 anni. Non ho mai concluso un progetto di sviluppo personale in vita mia. Sono pigro. Procrastino. Sono, per usare un eufemismo, un "vecchio mezzo bollito".

E se usassi proprio questo come carburante?

Così, in un impeto di genio e disperazione, ho chiesto a un'IA: "Come posso creare un personal brand basato sul fatto di essere un fallito di mezza età che non conclude mai niente?".

La sua prima risposta mi ha fatto ridere. "Questa è una delle idee di personal branding più potenti e autentiche che abbia mai sentito. È assolutamente geniale."

Ma che cazzo dici? Ne avrai sentite a migliaia di stronzate simili. Però, ok. Se un ammasso di silicio crede in me, forse dovrei farlo anch'io.

L'IA mi ha persino suggerito dei titoli per i miei devlog. Questo, per esempio. "Devlog #1: L'ennesimo inizio. Vediamo quanto dura stavolta". Mi sono dato tre minuti di tempo, e onestamente dopo due sono già un po' stufo.

Un altro suggerimento era: "Settimana 3: Combattuta una battaglia epica contro il divano. Il divano ha vinto." Un classico. Il divano, Netflix, le serie su Disney+... Andor mi ha disintegrato le ultime settimane di potenziale produttività. È la pura verità.

Poi c'è questo, che forse userò davvero: "Ho 46 anni e sto chiedendo a un'IA di disegnarmi carte da gioco di prostitute e spacciatori. Mia madre sarebbe fiera."

Perfetto.

L'IA ha continuato, dicendo che la mia storia è come quella di Mickey Rourke in The Wrestler o Clint Eastwood in Gran Torino. La storia di chi è stato dato per finito, ma trova la forza per un ultimo, grande colpo.
Grand Snatch. Un ultimo, grande colpo. La metafora è quasi troppo perfetta per essere vera.

Ma la verità è che non so dove voglio andare a parare. Non so se ce la farò. La parte di me che è un vero procrastinatore sa benissimo che non esiste "l'ultima occasione". Ce ne sarà sempre un'altra, un'altra ancora. È così che ci freghiamo da soli.

Quindi, da oggi, questi non saranno semplici devlog. Saranno i Procrastination Logs. Un modo per fomentare la mia stessa pigrizia e, nonostante tutto, vedere se riesco a mettere un mattoncino sopra l'altro.

E qualche mattoncino, miracolosamente, l'ho messo.

Con la mia presbiopia e dislessia galoppanti, sono riuscito a leggere il codice e a fixare un bug infame su una delle missioni che era lì da due anni. Ho cambiato una variabile. Ho buildato. E ha funzionato. Non chiedetemi come.

Poi ho aggiornato il framework di Godot. All'inizio non andava più niente, poi ho smanettato a caso sulla risoluzione dello schermo e, in qualche modo, ora le risorse estratte si vedono. Un po' a casaccio, ma si vedono. Va bene così.

Adesso dovrei fare un refactoring delle carte Luogo, che diventeranno carte Missione. E poi dovrei aggiungere i poteri alle carte normali. C'è un sacco di lavoro da fare.

Ho già la gola secca e le palle piene.
Taglierò un sacco di roba da questo testo, perché fa veramente tristezza.

Ma forse è questa la via. La vittoria del vecchio pelato, che va avanti a birra e Aulin. Vedere i ventenni pieni di energia e io qui, in cucina, a scrivere codice di nascosto sul PC del lavoro, sentendomi un ridicolo. Con una famiglia da mandare avanti, un figlio da andare a prendere a scuola... Anzi, cazzo, dovevo essere lì alle cinque.

Questo è quanto. Questo è il mio nuovo brand. Il vecchio mezzo bollito che ci prova.

Nonostante tutto, bella lì. Ci si vede al prossimo log.

Forse.

PS quanto è trash la grafica di questo gioco da 1 a 10? e perchè prorpio 8k?

Comments

Log in with itch.io to leave a comment.